L’azienda di Mountain View l’ha messa a disposizione degli utenti dallo scorso 15 ottobre. Per trovarla è sufficiente “fischiettarla” o cantarla per 10 – 15 secondi.
Una soluzione ideale per gli appassionati di musica
Avere in mente una canzone senza ricordarsi il titolo oppure l’esecutore del brano, è certamente successo a quasi tutti, ma per evitare di affannarsi con la memoria Google ha messo a punto una nuova funzionalità che consente di cercare rapidamente la canzone tramite l’app oppure grazie all’assistente vocale.
Questa ricerca rapida è stata resa possibile grazie a una serie di algoritmi di machine learning che sono stati predisposti per effettuare l’identificazione dei brani, qualunque sia la sorgente di provenienza. La nuova funzionalità è capace di analizzare tutte le melodie, sia che provengano da un brano registrato che fischiettato o cantato in tempo reale e di associarle subito dopo con le canzoni che le assomigliano.
Questa funzionalità è già disponibile, con la versione in italiano per quanto riguarda i dispositivi Android, mentre per quelli iOS al momento è disponibile solo nella versione in lingua inglese. Questa novità è stata immessa in rete per sfidare Apple, che con la sua app, Shazam, consente agli utenti di effettuare il riconoscimento musicale. In questo caso però è necessario partire da una base in riproduzione.
Come utilizzare questa nuova funzionalità di Google
Per comunicare ai suoi utenti come utilizzare questa funzionalità, Google ha messo in rete un blog post nel quale si spiegavano tutti i passaggi.
Il primo passo da eseguire è l’apertura dell’ultima versione dell’app dell’azienda statunitense sul proprio smartphone; in seguito si preme il pulsante con il microfono che si trova sul motore di ricerca e si seleziona “cerca un brano”. In alternativa è possibile anche utilizzare l’assistente vocale di Google e chiedere “Hey Google, che canzone è questa?”. Fatto questo, è sufficiente canticchiare o fischiettare la canzone per conoscere in brevissimo tempo il titolo e il cantante.
Una curiosità: in questo comunicato ufficiale l’azienda ha tenuto anche a rassicurare gli utenti, rendendo noto che per usare questa nuova funzione non è assolutamente necessario essere perfettamente intonati.
Google ha spiegato che la nuova funzionalità agisce facendo un paragone tra la melodia di un brano e una “identità unica” come le impronte digitali. In questo modo ogni canzone viene analizzata dagli algoritmi e all’utente si propongono i risultati con le maggiori probabilità, in modo che possa scegliere quello maggiormente adatto.

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