Micropython – Programmare microcontrollori con Python

L’argomento microcontroller non è una novità.
Barra Servizi

Eppure, vi è ancora spazio per delle importanti novità. Da sempre i microcontrollori hanno avuto un solo limite: una parte software totalmente basata su linguaggi di basso livello. Non un problema per chi è abituato a sbattere la testa sui codici ma nemmeno una passeggiata di salute per i meno avvezzi.

Micro Python, allora, ha letteralmente rivoluzionato il settore, sia sul piano del software sia su quello dell’hardware. Eppure, nonostante l’enorme novità, questa rivoluzione non è ancora esplosa come si sarebbe aspettato e ancora troppi ignorano l’esistenza di questa incredibile alternativa nel mondo della programmazione dei microcontrollori.

Che cos’è Micro Phyton?

In sintesi, Micro Python è un software di sviluppo che nasce sulla scia del successo di Python. Di quest’ultimo ne conserva certamente il nome anche se il rapporto con il progenitore non è banalmente solo terminologico ma ben più profondo.

Tant’è che Micro Phyton, in verità, è proprio una versione più leggera e meno ingombrante dell’originale Pyhton, tale da potersi utilizzare con dispositivi dotati di una memoria limitata, appunto i microcontrollori.

La nascita di Micro Python è piuttosto recente, benché non sia mancato il tempo per la ricerca di una sua stabilità. Le origini si rintracciano in una campagna su Kickstarter organizzata nel 2013 dal programmatore e fisico australiano Damien George, da tutti considerato l’ideatore ufficiale.

A cosa serve Micro Python?

Al di là degli aspetti storiografici, Micro Python oggi è diventato un potente software di sviluppo che permette la programmazione dei microcontroller sfruttando le librerie originali di Python.

Quest’ultimo aspetto è quello maggiormente rilevante, dato che è possibile utilizzare tutte le enormi potenzialità del linguaggio originario, in virtù di un processo reso possibile dal lavoro di ottimizzazione eseguito proprio da Micro Python.

Tecnicamente, quindi, Micro Python è un compilatore di Python che gira sull’hardware del microcontroller e che consente di compattare le librerie originali adattandole per un hardware con prestazioni limitate.

Come far girare Micro Python sui microcontrollori?

L’utilizzo di Micro Python è veramente molto semplice, ed è possibile testarne il funzionamento anche grazie all’editor online completo di simulatore.

Ciò che vogliamo evidenziare qui è che per Micro Python è stato realizzato un microcontrollore dedicato, la Pyboard. Si tratta di un progetto hardware completamente open source, ovvero vi è la possibilità di acquistarla già pronta all’uso oppure di poter sviluppare anche l’hardware a proprio piacimento, grazie alla disponibilità degli schemi elettronici.

La Pyboard, pur essendo ideata per lavorare con Micro Python, non è l’unico microcontrollore su cui utilizzare questo linguaggio. Non vi sono limiti di hardware ma l’importante è che siano rispettati alcuni requisiti tecnici: presenza di memoria flash, almeno 16 kB di RAM e un clock della CPU da 80 MHz.

Leggi anche questi articoli

Virtual Influencer, la nuova frontiera del digital marketing

Il mondo del digital marketing non smette mai di evolversi, e l’ultima novità in questo campo sono i Virtual Influencer. Queste figure, create ...

Come scrivere alt text e nomi di file utili ed efficaci per le immagini

Quando carichi una foto sul tuo sito, potresti pensare che il lavoro più importante sia fatto, ma c’è un piccolo dettaglio che può fare la ...

Verso un futuro senza cookie: strategie vincenti per navigare nel cambiamento

Il futuro del digital marketing cambierà notevolmente con la decisione di Google di eliminare i cookie di terze parti entro il 2024. Questoà ...
CHIAMA SCRIVICI