DBMS: i migliori database da usare nel 2023

Qual è il migliore database? La risposta varia a seconda delle esigenze, del budget a disposizione e dall’affidabilità.
Barra Servizi

Scopriamo quelli più utilizzati e consigliati per il  2023.

I migliori database con opzione gratuita

Ecco qualche proposta di database disponibile in versione gratis:

  • MySQL

Non c’è utente del mondo tecnologico che non conosca MySQL, specie se si occupa di applicazioni web.

Trattandosi di un database open source, possiede due licenze, ossia quella gratuita (Community Server) e quella a pagamento (Enterprise Server), che permette ai programmatori l’adattamento e la personalizzazione del software MySQL alle proprie piattaforme.

MySQL è scritto in C e C++ e supporta pressoché tutti i linguaggi di programmazione come Python, PHP e Java. Funziona sui sistemi operativi Windows, OSX, Solaris, Linux e FeeeBSD.
Supporta infine i database delle dimensioni più consistenti.

  • MariaDB

Completamente compatibile con client e protocollo MySQL, MariaDB è un sistema di gestione di database relazionali, è scritto in Bash, C++, C, Perl e offre due tipologie di licenza, ossia quelle gratis e quella a pagamento, chiamata Enterprise Server commerciale.

  • PostgreSQL

Database relazione open source e gratuito, PostgreSQL è un database relazionale a oggetti.

I migliori database a pagamento

Per le aziende e i professionisti, non c’è niente di meglio di due pietre miliari dei database, ossia Oracle e Microsoft SQL.

  • Oracle Database

Oracle è un RDBMS di tipo commerciale, ossia sistema di gestione di database relazionale creato da Larry Ellison nel 1979 ed è tuttora quello più diffuso e utilizzato.

Esso è in grado di supportare gli SQL, XML e JASON (dati strutturati e semi-strutturati), le transazioni ACID, l’archivio RDF e i dati spaziali.

Ma non è tutto, perché, in a base a uno specifico modello di dati, offre diversi modelli di accesso, sostiene i carichi di lavoro OLAP e OLTP.

  • Microsoft SQL Server

Creato nel 1989 per i sistemi operativi Linux e Windows, presenta due licenze commerciali (Enterprise e Standard) e due gratuite (Express e Developer).

Dato la sua semplicità d’uso e la stretta correlazione con Windows, si rivela la scelta ideale per tutti gli utenti che utilizzano Microsoft all’interno delle loro aziende.

Microsoft SQL Server è scritto in C e C++ può inoltre essere integrato con fonti non relazionali, basti pensare a Hadoop, supporta molti linguaggi come Java, Python, R, .NET e T-SQL più cloud e strumenti on-premise.

Leggi anche questi articoli

Cosa hanno cercato gli italiani su Google nel 2025: una fotografia del Paese attraverso le sue domande

Il 2025 ha lasciato un archivio digitale che vale più di qualunque sondaggio: le ricerche che gli italiani hanno digitato su Google nel corso...

Come Velocizzare un Sito WordPress: Strategie e Best Practices

Ogni secondo che un utente passa su un sito lento è una potenziale perdita di opportunità. Se il tuo sito WordPress impiega troppo tempo a caricarsi...

Load Balancing su Kubernetes: gestire il traffico con NGINX Ingress Controller

Chi lavora in ambienti cloud lo sa bene: un’applicazione moderna non è più un unico blocco, ma un insieme di microservizi che devono dialogare tra...
CHIAMA SCRIVICI