Anche il web inquina: ecco come

Non c’è dubbio che Internet renda molte attività quotidiane apparentemente più sostenibili per il nostro Pianeta.
Barra Servizi

Cosa si intende per web inquinante?

Il concetto di web inquinante è nato da pochi anni, da quando si è cominciato a valutare e monitorare l’impatto che la rete ha sull’ambiente a livello globale. Dagli studi emerge che Internet oggi rappresenta dall’1,5% al ​​2% del consumo energetico mondiale, il che significa che se Internet fosse un paese sarebbe il quarto più grande al mondo per consumo di energia.

A differenza di un’auto che emette carburante attraverso il tubo di scarico, è difficile visualizzare l’impatto ambientale della rete. La sua impronta di carbonio è principalmente il risultato della potenza richiesta per mantenere in funzione la sua infrastruttura. Le antenne dei telefoni cellulari, i dispositivi che utilizziamo per accedere a Internet e i data center richiedono tutti enormi quantità di elettricità. Ad esempio, quando sei seduto alla tua scrivania e stai guardando un sito web ospitato in California, ci sono centrali elettriche in almeno due continenti che pompano attivamente anidride carbonica nell’atmosfera per farti guardare quel video o leggere quel giornale online.
In altre parole, tutte le volte in cui utilizziamo un computer, un tablet o uno smartphone per navigare sul web stiamo contribuendo alle emissioni di diossido di carbonio e di conseguenza siamo responsabili dell’inquinamento del Pianeta.

Cosa si sta facendo e cosa si può fare per ridurre l’inquinamento prodotto dal web?

Già nel marzo del 2013 Apple annunciava che tutti i suoi server center avrebbero funzionato con energia rinnovabile e per dimostrarlo l’azienda ha costruito due impianti di energia solare a Maiden (North Carolina) e un data center nell’Oregon, che utilizza un mix di energia solare, idroelettrica, eolica e geotermica. Anche Google ha lanciato diverse iniziative volte a rafforzare la sua trasparenza ambientale. In risposta al crescente interesse dei media e alle pressioni di organizzazioni ambientaliste come Greenpeace, si è impegnata a realizzare data center esclusivamente carbon neutral.

Nel suo piccolo, anche un utente di Internet può contribuire a ridurre l’impronta di carbonio. In questa immensa infrastruttura digitale, in cui un singolo individuo sembra che conti poco o nulla nello schema generale delle cose, esistono delle buone pratiche che ciascuno può adottare nella vita online di tutti i giorni.

Se vogliamo prenderci cura dell’ambiente anche quando siamo sul web possiamo cominciare eliminando vecchi dati non più utilizzati sul cloud (un po’ come si fa quando svuotiamo la cantina o il solaio), limitare al minimo la condivisione di file di grandi dimensioni e ricordarci di spegnere sempre i dispositivi una volta terminata la sessione.

Leggi anche questi articoli

Video storytelling: la potenza narrativa del video nelle strategie di marketing

Nell’oceano digitale in cui navighiamo ogni giorno, emergere e catturare l’attenzione è una sfida che tutti i brand affrontano. In ...

Vacanze Intelligenti con l’AI: come stanno cambiando le piattaforme di viaggio

Nel panorama odierno, caratterizzato da una crescente interconnessione digitale, il turismo si sta evolvendo a passi da gigante, spinto in avanti ...

Piramide di Maslow, la teoria dei bisogni applicata al sito e alla SEO

Nel vasto oceano del web, dove l’informazione è onnipresente e la competizione è feroce, comprendere i bisogni e le motivazioni degli utentiò ...
CHIAMA SCRIVICI