Contenuti social: qual è la lunghezza giusta?

Il successo online di un sito è anche e soprattutto decretato dalla capacità di saper gestire al meglio la presenza sui social network.
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Scopriamo, in particolare, quanto lunghi devono essere i contenuti social in correlazione allo specifico social nel quale vengono caricati.

Lunghezza contenuti social, il caso Facebook

I social network ed in particolare Facebook, Instagram e YouTube, rappresentano un importante attrattiva per siti e portali alla ricerca di un consistente bacino d’utenza al quale propinare contenuti.

Una rilevante opportunità di crescita che può essere colta ponendo attenzione ad alcuni aspetti come la lunghezza dei contenuti social. Nei mesi scorsi si era pensato che testi di almeno 2 mila parole e video della durata superiore ad 1 minuto, fossero elementi imprescindibili per una strategia di successo.

In realtà non è così: la strada migliore è sempre quella di analizzare il comportamento della nicchia di pubblico a cui si rivolge per un discorso che continua ad essere piuttosto soggettivo. Facciamo il punto della situazione, focalizzando il discorso su i suddetti principali social partendo da Facebook.

In un recente studio effettuato dal celebre consulente internazionale di marketing, Jeff Bullas, è emerso che i contenuti che riescono ad avere maggiore presa sugli utenti siano quelli composti al massimo da 80 parole. Per la precisione essi hanno un tasso di engagement (capacità di creare una relazione solida con un utente) superiore del 66% rispetto a contenuti con una lunghezza superiore.

Un risultato figlio della scarsa propensione degli utenti che decidono di navigare sul social ideato da Zuckerberg, nel fare sforzi di attenzione per leggere contenuti eccessivamente lunghi. Inoltre, dallo stesso studio è emerso che i contenuti a pagamento devono essere ancora più concentrati, mentre i video avere una durata non inferiore ai 30 secondi e non superiore ai 50 secondi.

Instagram e YouTube, la sintesi al comando

Il discorso è molto differente per quanto concerne Instagram anche perché questo social, a differenza di Facebook, è maggiormente incentrato su una comunicazione visiva (sono le foto a farla da padrone). Ebbene, lo studio di Jeff Bullas ha evidenziato che i post, per essere maggiormente appetibili agli occhi del pubblico, dovrebbero avere una lunghezza che oscilla tra i 138 e 150 caratteri, che scendono a 125 nel caso di uno spazio pubblicitario.

Attenzione anche agli hashtag: nulla di più sbagliato che pensare che aggiungere più hashtag sia sinonimo di visibilità. La soluzione migliore è dai 5 ai 9 per una lunghezza massima cadauno di 24 caratteri. Inoltre, per la Bio meglio non sforare il tetto dei 150 caratteri: insomma su Instagram contenuti corti e diretti.

Infine, per YouTube è necessario porre attenzione non solo alla durata media del video ma anche sul titolo e sulla descrizione. Alcuni studi hanno dimostrato che la media della durata dei video più visti si aggira intorno ai 3 minuti, mentre il titolo va scelto con cura utilizzando le parole chiave di interesse e soprattutto non sforando il limite dei 70 caratteri.

La prima riga della descrizione deve rientrare nei 157 caratteri mentre complessivamente, in via teorica, l’intera descrizione potrebbe anche arrivare a toccare i 5 mila caratteri.

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