Notizie solo a pagamento: Facebook testa il Facebook Journalism Project

Il legame tra Facebook e le testate giornalistiche si fa sempre più stretto, nonostante le incertezze legate al progetto Instant Article lanciato nel 2015.
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Il social network più utilizzato al mondo tende nuovamente la mano a network e redazioni giornalistiche locali, nazionali e internazionali tramite il Facebook Journalism Project, un progetto articolato in più punti per garantire una più ampia diffusione di notizie e un attivo contrasto alle fake news.

Arrivano le notizie a pagamento su Facebook!

Uno dei punti di maggior interesse, nonché uno di quelli destinato forse a suscitare maggiori controversie, è quello legato alla possibilità per l’utente di Facebook di abbonarsi a pacchetti di notizie di varie testate direttamente sulla propria piattaforma.

Campbell Brown, Head of news partnerships di Facebook, e Alex Hardiman, News Products Lead dello stesso social network, hanno dichiarato di voler ampliare le funzionalità del progetto Instant Articles, lanciato nel 2015, in maniera tale da includere anche le possibilità di abbonamento.

Nello specifico, Instant Articles permette oggi agli editori di rendere leggibili molti dei loro articoli direttamente da Facebook, diminuendo i tempi di caricamento a scapito però, secondo l’opinione espressa da molte testate importanti – come Forbes o il New York Times-, di una rilevante fetta di ricavi pubblicitari.

Con l’introduzione di meccanismi di abbonamento in modalità freemium o paywall, Zuckerberg cerca quindi di rinsaldare la partnership con i principali editori mondiali, offrendo allo stesso tempo agli utenti un accesso alle notizie più rapido, ampio e su misura.

Un passo in questa direzione era già stato fatto nei primi mesi di quest’anno, quando Instant Articles era stato ampliato in maniera tale da offrire ai network la possibilità di condividere veri e propri pacchetti di articoli. Ora, però, la collaborazione tra Facebook e il mondo del giornalismo sembra indirizzarsi verso un vero salto di qualità.

Il Facebook Journalism Project e il contrasto alle fake news

Le idee di Zuckerberg e dei suoi collaboratori per il Facebook Journalism Project includono anche una serie di misure per migliorare alla base la professione giornalistica e contrastare le fake news.

Le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump in materia hanno suscitato scalpore e diffidenza, ma hanno allo stesso tempo scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora: notizie distorte o totalmente inventate, spesso tramite l’uso di immagini decontestualizzate, contribuiscono a creare cattiva informazione e a fuorviare i lettori dirottandoli verso una certa opinione sociopolitica o un’altra.

Il management di Facebook è intenzionato a intessere relazioni sempre più strette non solo con le più importanti testate nazionali, ma anche con molte locali, considerate un fondamentale punto d’unione per le comunità.

Zuckerberg promette in particolare un miglioramento delle funzioni delle Dirette e corsi online per giornalisti per far apprendere al meglio tutte le attuali e future funzioni del social network (con tanto di certificazione); sul problema fake news, invece, il social network promette una maggior facilità di segnalazione e un miglior controllo sulle fonti di ricavo per tutte le testate che puntano sulla diffusione delle notizie false per aumentare engagement e introiti.

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