La promessa di Mark: Meta fermerà la pubblicità su argomenti sensibili

Meta, l’azienda gestita da Mark Zuckerberg, ha annunciato un insieme di cambiamenti che riguarderanno le sue principali piattaforme, tra cui Facebook e Instagram.
Barra Servizi

Alcune modifiche hanno a che fare con la pubblicità e gli argomenti sensibili in generale. Ecco cosa c’è da sapere a riguardo.

La proposta di Mark Zuckerberg sulla pubblicità dei suoi social network

Numerosi dibattiti hanno riguardato le community gestite da Mark Zuckerberg per ciò che concerne la sicurezza. Una delle situazioni più spinose coincide con la gestione dei dati sensibili forniti ad alcuni inserzionisti. In determinate circostanze, gli algoritmi forniscono informazioni molto importanti su coloro che usano alcune piattaforme.

Dati di questo tipo sono in grado di assumere un’importanza fondamentale. Entrando nei particolari, gli inserzionisti si muovono per sfruttare al massimo le varie informazioni. In questo modo, è possibile incrementare in misura notevole i profitti di alcuni target specifici.

Con tali premesse, mantenere la propria privacy diventa sempre più difficile. Ed ecco che Meta ha sottolineato l’intento di far sparire la maggior parte dei dati in suo possesso, già a partire dal prossimo mese di gennaio. Gli inserzionisti, quindi, non possono più ricevere informazioni di vitale importanza per chi le fornisce.

Le misure pubblicitarie di Meta

Entrando nei particolari, Meta ha comunicato che dal mese di gennaio 2022 saranno rimosse tutte le funzionalità di targeting dettagliate. Le misure riguardano argomenti che i singoli utenti possono ritenere sensibili.

Le novità riguardano tutti gli argomenti che fanno riferimento a cause, organizzazioni o figure pubbliche inerenti a tematiche molto sensibili. Dalla salute alla razza, dalla religione all’appartenenza politica, senza dimenticare l’orientamento sessuale e i riferimenti all’etnia, ogni argomento va monitorato al meglio.

Le difficoltà per gli inserzionisti

L’eliminazione di alcune delle opzioni di targeting sta destando preoccupazione in molti partner pubblicitari di Meta, altri, invece, sembra abbiano compreso la decisione dell’azienda. L’obiettivo, quindi, è quello di evolvere il sistema di annunci così da riuscire ad andare incontro alle diverse necessità ed esigenze di tutte le aziende che collaborano con Meta.

In pieno periodo di rebranding e di svolta annunciata da Zuckerberg verso il metaverso, si sta per attuare il cambiamento sui contenuti polarizzanti e politicizzati che il fondatore di Facebook aveva preannunciato a settembre.

Gli utenti, dal canto loro, potranno usufruire di ulteriori strumenti per bloccare inserzioni pubblicitarie non molto gradite.

Leggi anche questi articoli

Comunicare il lusso: Strategie vincenti per un brand di scarpe Made in Italy sui social media

Nel raffinato universo del lusso, comunicare un brand di scarpe Made in Italy sui social media non significa semplicemente mostrare un prodotto:...

La SEO si fa social: come farsi notare (senza ballare su TikTok)

Quando si parla di SEO, il primo pensiero va ai motori di ricerca come Google. Tuttavia, negli ultimi anni, anche i social media sono diventati...

Hashtag: sì o no?

L’uso degli hashtag nei social media è ormai parte integrante della comunicazione online. Li trovi ovunque: nei post, nelle storie, nei video. Ma ti...
CHIAMA SCRIVICI