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Infatti, costruire un sito e collocarlo in internet non assicura affatto visibilità, bisogna dunque che l’indirizzo di riferimento compaia all’interno di particolari indici dei motori di ricerca, in maniera tale che quando il sistema di ricerca è interrogato da un utente risponda selezionando le voci più adatte all’interno della lista.
Vi sono vari fattori che vanno ad influire nella selezione, tra questi c’è la velocità di caricamento della fonte web, che diventa elemento discriminante ai fini della ricerca.
Per fare un esempio pratico, se inizio una ricerca di un determinato prodotto o argomento su un motore di ricerca come Google, quest’ultimo mi proporrà una serie di URL da cliccare in base alla pertinenza che ognuno di questi ha ai fini della ricerca stessa.
Se all’interno del database di ricerca figurano due pagine web paragonabili per contenuti, allora la discriminante per il posizionamento di un sito in una posizione più favorevole rispetto all’altro (e dunque connotato da una maggiore visibilità) è la velocità di caricamento.
È logico affermare che chiunque si trovi di fronte ad una pagina web lenta da caricare ci si stanchi facilmente, magari rinunciando a proseguire la lettura. In questo senso si comprende come il fattore “velocità di caricamento” sia estremamente importante ai fini del posizionamento del sito all’interno del database di un motore di ricerca.
Altro elemento che fa della facilità di caricamento un fattore da tenere in grande considerazione è la velocità delle nostre reti casalinghe. Ormai, anche se in Italia c’è ancora molto da fare, le ADSL hanno raggiunto buone prestazioni (sono lontani anni luce i tempi del modem 56K): questo si traduce in una pretesa da parte dell’utente d’avere sempre a disposizione fonti di ricerca che siano snelle da consultare (“ho l’ADSL e dunque la pagina deve essere caricata velocemente”).
Se qualcuno di voi è desideroso di conoscere la velocità di caricamento del suo sito, la rete mette a disposizione un po’ di strumenti adatti a tale scopo.
GTMetrix o PingDom sono due applicazioni totalmente gratuite che permettono di misurare la velocità di caricamento.
Altro interessantissimo aiuto che ci propone Google è Page Speed Online, che usa un criterio di valutazione su scala da 0 a 100 per valutare la rapidità di una pagina web, fornendoci inoltre utili informazioni per migliorarla.

 

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