L’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) ha sollevato interrogativi fondamentali sul futuro della creatività umana, specialmente nel campo della musica o dell’arte. Tuttavia, piuttosto che sopraffare l’ingegno artistico, l’IA può offrire strumenti avanzati in grado di aiutare gli artisti a esplorare e sviluppare le proprie idee.
Basti pensare all’ultimo brano dei Beatles “Now and Then”: brano ricostruito grazie all’estrazione delle tracce audio (da una vecchia audiocassetta) con l’ausilio dell’AI. Le tracce estratte sono state successivamente finite e rifinite in studio da Ringo Starr e Paul McCartney. La voce, le parole, la struttura del brano sono tratti autentici di una semplice bozza di registrazione che il buon vecchio John Lennon incise su un’audiocassetta di quei tempi, e che l’intelligenza artificiale ha semplicemente isolato, ripulito e riportato nuovamente in produzione, dando una seconda vita a un brano che, altrimenti, sarebbe stato destinato al degrado del nastro.
Quanto descritto prima è per dire che, prima di schierarsi senza cognizione di causa, non bisogna necessariamente ripudiare le nuove tecnologie solo perché non ne comprendiamo appieno le potenzialità o perché in tanti le utilizzano in modo poco etico. In fondo, non dimentichiamo che siamo noi stessi a svilupparle e noi stessi ad utilizzarle. Continue reading L’Intelligenza Artificiale e la Musica: un equilibrio tra Tecnologia e Creatività
Valentino Orlando 4 Marzo 2024
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