Nella progettazione di siti web, da diversi anni ormai i web designer devono tener conto, tra le molte cose, dei diversi tipi di device con i quali si accede alla Rete. Con l’avvento di smartphone e tablet, infatti, sempre più utenti accedono con questi dispositivi ad Internet ed anzi alcune previsioni vedono nel 2013 l’anno del sorpasso dell’accesso al web da mobile a discapito dei personal computer.
Il concetto di usabilità applicato al web ha sempre avuto troppa poca considerazione, soprattutto nel mondo del web design italiano, anche in rapporto alla mole di studi che l’argomento ha generato.
La necessità di aumentare la visibilità di un’azienda, o di una specifica attività, è al giorno d’oggi elemento di grande interesse e dunque diventa indispensabile utilizzare tutti gli strumenti possibili per raggiungere tale scopo. Uno di questi strumenti è la cosiddetta indicizzazione, ossia quel processo che porta un sito web a collocarsi ad un certo livello di visibilità all’interno della rete. Vi sono una miriade di aziende che lavorano in questo campo, offrendo i loro servizi ai clienti desiderosi di collocare il loro indirizzo URL in posizioni visibili e fruibili per il navigatore.
Il Sito Web: TiNoleggio è attualmente il principale portale web Italiano che consente e facilita l’incontro tra domanda ed offerta di articoli a noleggio. Su TiNoleggio partecipa un’intera comunità di noleggiatori, negozianti e utenti che hanno deciso di porre degli oggetti a noleggio ed inserirli sul portale. Su TiNoleggio si può calcolare immediatamente il preventivo che tiene in considerazione l’articolo scelto, il luogo in cui si vuole noleggiare ed il periodo richiesto. Lo staff TiNoleggio aiuta l’incontro tra domanda e offerta sulla piattaforma, offrendo consulenza in caso di dubbi e svolge il ruolo di regolatore degli scambi e garante della sicurezza delle transazioni. Continue reading Tinoleggio.it – Il portale italiano del noleggio
Nelle scorse ore, Search Engine Land ha comunicato una novità interessante: attualmente Google sta indicizzando alcuni post provenienti da Facebook. Com’è possibile? Che cosa è cambiato?
Sino ad ora Facebook teneva nascosta la gran parte dei contenuti grazie alla richiesta di login che, oltre ad impedirei ad un qualsiasi utente del web di prendere visione dei contenuti, limitava anche l’indicizzazione nei motori di ricerca.
Per motivi tecnici, il Googlebot (lo spider di Google) non era in grado di carpire tutti i contenuti di Facebook, ma riusciva ad indicizzare solo una parte limitata del profilo utente, delle pagine Fan e di alcuni commenti Facebook lasciati su altri siti, attraverso l’uso di alcuni plug-in. Per un periodo vennero indicizzati anche i gruppi, ma ora sono totalmente off-limits. Continue reading Google indicizza i post di Facebook?
Il GROW di Vancouver, in qualità di fiorente punto di partenza per un’intero anno di novità sul fronte del Social Media Marketing e delle strategie per un web vincente, ha ospitato alcuni giorni fa Rand Fishkin, autorevole voce in capitolo sulla questione dei metodi SEO. Il leader di SEOmoz.org, oltre ad evidenziare l’importanza di pianificare ogni aspetto relativo alla divulgazione di web “ottimizzato”, ha stilato un vero e proprio decalogo che racchiude i migliori consigli per essere sempre presenti e al di sopra di tutti col proprio sito o blog. Ma vediamoli meglio assieme punto per punto:
Nel mondo del web marketing le tecniche utilizzate per “far soldi” in rete si riconducono principalmente a due modi di intendere la pubblicità: il primo è qualitativo e il secondo è quantitativo. Sia il Content Marketing che il Link Building sono figli di queste due filosofie di divulgazione di contenuti web. Ed ognuna di queste scelte ha i suoi pro e i suoi contro, dai quali non si può prescindere quando si vuole creare un’efficace campagna di pubblicità “virale”, e cioè diffusa su ampia scala.
Negli ultimi giorni impazza sul web la notizia dell’arrivo del nuovo algoritmo applicato al noto motore di ricerca Google. Il suo nome è Google Penguin. In sostanza il nuovo aggiornamento è entrato in uso e ha penalizzato i siti web che hanno usato troppo, tecniche di “web spamming”. In particolare le tecniche che sono state “bannate” sono: il keywords stuffing e link spamming.
Chi applica del buon SEO, definito White Hat, si concentra a migliorare l’indicizzazione dei siti web in modo costruttivo; migliorando l’usabilità, la velocità di navigazione, cura dei contenuti e dedica un’accurata attenzione alla selezione delle parole chiave.
Google come aveva già fatto, con i precedenti algoritmi, si accorge e penaalizza quei siti che usano “trucchi” che non rispettano la sua netiquette: keywords stuffing (utilizzo di testo nascosto e parole chiave per manipolare gli algoritmi di Google ) o link spamming (costruzione di link nei contenuti, senza verificare se portino risultati e soprattutto siano sensati nel contesto in cui sono inseriti) e quindi automaticamente si passa dal White Hat al Black Hat SEO. Continue reading Google Penguin: il nuovo algoritmo di Google
Il Sito Web: Wall Street Italia, fondato nell’ottobre del 1999 da Luca Ciarrocca e redattori esperti in economia e finanza, “Wall Street Italia” ha saputo affermarsi nell’arco di poco più di un decennio come uno dei portali settoriali più seguito ed apprezzato del web. Successo che si è consolidato negli ultimi anni grazie, paradossalmente, alla crisi finanziaria che ha investito tutto il mondo occidentale. E’ un portale in cui sono presenti temi di attualità, economia, news e articoli socio-politici, cercando di approfondire in maniera trasparente l’andamento dei mercati e fornendo ai lettori spunti di riflessione e attente analisi finanziarie. Wall Street Italia non è un broker, né svolge alcuna attività di trading in proprio o per conto terzi, per cui è “market neutral”.
Il web sta cambiando. Internet, con la sua miriade di contenuti multimediali, giochi, social network, blog, video, sta evolvendo per incontrare i bisogni di un pubblico sempre più esigente e dinamico.
Per questo, è stato sviluppato un nuovo linguaggio di markup: l’Html 5.
Ancora in fase di ultimazione, l’Html 5 è un linguaggio per la creazione di pagine web destinato a rivoluzionare il modo di pensare la rete.